Ghostwriter approfondimento

Ghostwriter: tutto quello che devi sapere sull’attività dello scrittore ombra

il ghostwriter è uno ‘scrittore fantasma’, ovvero un professionista che scrive testi, libri, racconti, ebook e altri contenuti testuali per conto terzi restando però ‘invisibile’.

Al giorno d’oggi sembra che tutti siano in grado di scrivere un libro

Star dello spettacolo, calciatori, influencer, imprenditori digitali… quante volte ti è capitato di imbatterti in un testo pubblicato da un personaggio famoso? 

È bene che tu sappia, una volta per tutte, che la maggior parte di queste opere riportano solamente la loro firma. Per il resto, la scrittura è quasi sempre opera di un ghostwriter.

Se finora hai creduto che chiunque possa diventare autore di bestseller, allora mi vedo costretta a riportarti con i piedi per terra: scrivere (bene e per un vasto pubblico) non è per tutti. 

Non si conoscono le percentuali esatte, ma si stima che i libri scritti da ghostwriter rappresentino più della metà dei testi di saggistica pubblicati ogni anno in Italia. E i numeri salgono se ci si riferisce esclusivamente al mondo delle autobiografie, dei libri di business e dei testi motivazionali. 

Il motivo è molto semplice: gli imprenditori e i professionisti non si trasformano, di punto in bianco, in scrittori a tempo pieno. Né hanno superpoteri tali da potersi sdoppiare e dedicare contemporaneamente alla scrittura e alla loro attività principale.

Semplicemente, gli imprenditori fanno gli imprenditori. E ingaggiano scrittori professionisti per mettere nero su bianco le loro idee.

Non so se questa ‘rivelazione’ ti abbia sorpreso, ma per noi professionisti del settore è evidente che il ghostwriting sia un’attività ancora poco conosciuta e compresa. Soprattutto in Italia. 

Proprio per questo motivo, allora, ritengo opportuno farti scoprire qualcosa di più sulla figura dello scrittore ombra attraverso un’analisi approfondita della professione. Cerchiamo di capire bene chi è, cosa fa, come lo fa e perché lo fa, così da scardinare dubbi e sfatare false credenze.

Ghostwriter al lavoro

Chi è e cosa fa un ghostwriter

Se vogliamo fare una traduzione letterale del termine, il ghostwriter è uno ‘scrittore fantasma’, ovvero un professionista che scrive testi, libri, racconti, ebook e altri contenuti testuali per conto terzi restando però ‘invisibile’.

Ciò significa che il manoscritto non porterà la sua firma ma solo quella del committente, che diventerà di conseguenza l’unico autore (visibile) dell’opera.

Più che scrittore fantasma, però, il termine che meglio descrive la figura del ghostwriter è scrittore ombra. Iniziamo allora a sfatare il primo falso mito che aleggia con prepotenza attorno a questa figura professionale. 

Dal momento che ancora in troppi storcono il naso quando si parla di ghostwriting, ci tengo a sottolineare che lo scrittore ombra non scrive libri al posto di qualcun altro senza alcun riferimento. Piuttosto, il suo ruolo è quello di aiutare i propri clienti ad esprimere, in maniera chiara e ordinata, il messaggio che essi vogliono trasmettere al loro pubblico.

Il compito dello scrittore su commissione, quindi, è quello di dare forma e sostanza ai pensieri, alle idee e ai desideri del committente. 

Il ghostwriter lavora con discrezione, senza disturbare, ma di certo non si inventa nulla che non appartenga al professionista che commissiona il libro. In questo senso, allora, può essere considerato a tutti gli effetti un co-autore non rivelato.

Uno scrittore ombra, appunto.

Professione ghostwriter: le caratteristiche dello scrittore ombra

Il secondo mito da sfatare riguardo la figura del ghostwriter è quello relativo alla sua professionalità.

Non ci si improvvisa ghostwriter, questo deve essere chiaro.

Stiamo parlando di un professionista a tutti gli effetti, di una persona che ha alle spalle studi approfonditi ed esperienza sul campo, che ha maturato nel tempo la capacità di entrare in simbiosi con i suoi clienti per mettere nero su bianco i loro pensieri.

Il ghostwriter è un sarto delle parole.

Come per un abito su misura, egli sarà in grado di confezionare un testo capace di vestire e rappresentare solo ed esclusivamente il professionista che lo commissiona.

Sarebbe un grande errore, quindi, credere che non ci sia alcuna differenza nel risultato quando ci si affida a uno scrittore per professione o a chi tenta la strada del ghostwriting per arrotondare.

Un’altra caratteristica molto importante che fa del ghostwriter un vero professionista è la capacità di ascolto.

Citando le parole di uno degli scrittori su commissione più noti e stimati del panorama anglosassone, Andrew Crofts,

“la metà del lavoro del ghostwriter consiste nel fare scoperte sugli altri”.

Sui suoi committenti, nello specifico. 

Per scavare a fondo nell’animo del cliente, leggere tra le righe e tirare fuori ogni sfumatura di significato, lo scrittore ombra ascolta attentamente tutto quello che chi gli commissiona il libro ha da dire. 

Nulla viene lasciato al caso. Ogni dettaglio è rilevante ed è fondamentale che lo scrittore sia in grado di porgere le domande giuste per tirare fuori il meglio di ciò che si vuole trasmettere. 

In questo senso, mi piace pensare al momento delle interviste con i miei clienti come delle vere e proprie sedute di terapia. Non è raro che i clienti mi dicano: “Maddalena, sembra di essere dall’analista!”. Non potrebbe essere altrimenti: quello dell’intervista è un momento intimo e delicato, dove il professionista si ‘confida’ e mi affida la responsabilità di dare forma al suo messaggio.

Arriviamo quindi al terzo e ultimo punto, che ritengo però importante come fosse il primo: l’empatia.

Nel mio libro Scripta affermo che il ghostwriter è un attore, una persona in grado di impersonificare qualcun altro e vivere diverse vite. Ecco perché uno scrittore professionista deve riuscire a sviluppare una profonda empatia per entrare in sintonia con il committente.

Per scrivere le idee di qualcun altro, ricalcando la sua voce e le sue emozioni, devo immergermi in questo qualcun altro e diventare lui. Poi entrano in gioco professionalità e tecnica, che mi permettono di estrapolare dalla matassa di informazioni un contenuto di qualità.

Ma tutto parte con la giusta etica dall’ascolto e dall’empatia..

Ghostwriter italiani su commissione

Quando affidarsi a un ghostwriter è sinonimo di professionalità

In Italia, purtroppo, c’è ancora troppa diffidenza circa la possibilità di affidarsi alla penna di un ghostwriter ‘a cuor leggero’, ovvero senza sentirsi quasi un truffatore.

Nel nostro paese è una cosa che si fa (lo sappiamo) ma non si confessa.

Per vergogna, forse?

O per paura di sentirsi svalutati e incapaci?

Eppure, nessuno mai ci punterebbe il dito contro se scegliessimo di rivolgerci a un idraulico per sistemare le tubature della nostra casa o a un meccanico per farci riparare l’automobile. 

Lo scrittore ombra, in questo senso, è un professionista specializzato nella scrittura, un tecnico della forma scritta.

Quindi non c’è niente di sbagliato nel richiedere il suo supporto per la realizzazione di un testo che sia grammaticalmente, formalmente e sostanzialmente perfetto.

Piuttosto, gli imprenditori che si rivolgono ai ghostwriter per la realizzazione di un libro sul loro business o la loro persona dimostrano grande professionalità e trasparenza nei confronti del loro pubblico. Ciò significa, infatti, che riconoscono i loro limiti e sono consapevoli di non poter offrire un contenuto di valore ai lettori. In fondo, loro nella vita si occupano di tutt’altro… mica di scrittura!

Inoltre, chiedere a un ghostwriter di mettere nero su bianco la propria storia non vuol dire privarsene.

Come abbiamo visto, infatti, lo scrittore su commissione non fa altro che ordinare le idee e riportare ‘in bella copia’ il messaggio che, nella testa del committente, probabilmente era poco chiaro o indefinito.

Il vero valore di un saggio, allora, risiede principalmente nell’idea iniziale che è e rimane di proprietà del suo autore.

Non solo.

Un professionista che sceglie di rivolgersi allo scrittore ombra lo fa anche per mancanza di tempo, o meglio, perché non vuole togliere tempo alla sua attività principale.

Mettiamo il caso che tu sia un imprenditore digitale, particolarmente portato per la scrittura, che ha intenzione di pubblicare un libro di marketing. Il tuo obiettivo principale, però, è quello di far crescere il tuo business. Dedicarti alla scrittura di un libro, allora, ti porterà via molto più tempo di quanto pensi. 

Non voglio scoraggiarti ma devi mettere in conto che, se tutto va bene e se non verrai assalito troppo spesso dalla ‘sindrome della pagina bianca’, il tuo saggio vedrà la luce dopo almeno 6 mesi. Poi si passerà alle fasi di editing, pubblicazione, promozione. 

Insomma, volendo essere ottimisti, riuscirai a vedere il tuo libro sugli scaffali delle librerie dopo forse un anno. Nel frattempo, è probabile che anche il tuo business vada a rilento. Nessuno nasce con il dono dell’ubiquità, ed essere presenti al 100% su entrambi i fronti risulterebbe impossibile a chiunque.

Ecco allora che rivolgerti a un ghostwriter si rivela la scelta più saggia, onesta e professionale che tu possa fare per te, la tua attività e il tuo pubblico.

Mentre tu ti concentri su quello che sai fare meglio (la tua professione), il tuo scrittore ombra di fiducia elaborerà la migliore forma scritta per mettere in risalto i punti di forza del tuo business attraverso un testo mirato per il tuo target.

Come si suol dire, ad ognuno il suo mestiere.

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MADDALENA Mariani

Maddalena Mariani ha collaborato in veste di ghostwriter e editor a oltre cento pubblicazioni negli ultimi dieci anni, per conto di case editrici, agenzie e privati.

Specializzata nella progettazione di libri non-fiction, oggi guida la squadra di Scripta. Fornisce consulenza a imprenditori e professionisti che decidono di diventare autori, e forma ogni anno centinaia di aspiranti editor e ghostwriter.

Scripta è un progetto di Edigho Officina Editoriale SRL – C.F. RO38157798
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